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Nuova Renault Austral in poche parole SORPRENDENTE

Finalmente è arrivata e presso la nostra sede potrete ammirarla.

La nuova Renault Austral è un crossover che raccoglie in circa 4 metri e mezzo di lunghezza una serie di tecnologie davvero interessanti per il segmento.

Ha solo motori ibridi e vogliamo riportarvi di seguito la prova fatta dagli amici di Motor1 ossia la full hybrid , può avere anche le quattro ruote sterzanti, il design è accattivante e anche dentro è stato fatto un gran lavoro a livello stilistico.

La Renault Austral entra a gamba tesa nel segmento dei SUV compatti con un’ottima proposta candidandosi ad un ruolo di primo piano sul mercato. Le dimensioni sono quelle giuste per essere sfruttata in tutti i contesti, ha motori ibridi e una dotazione tecnologica sia per quanto riguarda l’infotainment che quella meccanica da categoria superiore. Tutte armi che la rendono potenzialmente una prima auto di famiglia perfetta.

Dimensioni, bagagliaio e spazio
La Renault Austral è lunga 4 metri e 51, larga 1 e 84 e alta circa 1 e 65. Sa sfruttare molto bene lo spazio dentro anche se, a seconda della motorizzazione scelta, il bagagliaio può essere più o meno capiente. Sulla mild hybrid la capacità minima parte da 500 litri abbattendo tramite leva in configurazione 60-40 gli schienali della seconda fila, sulla full hybrid invece da 430. Volendo tutta la seconda fila può scorrere in avanti regalando qualche litro in più.

Sulla versione full hybrid in prova non c’è un doppiofondo dove poter riporre la cappelliera, anche perché sotto il piano lo spazio è occupato dal subfwoofer dell’impianto audio. Quello in superficie è regolare nelle forme e ben rifinito e, per l’organizzazione del carico, ci sono una serie di ganci e anelli e anche una presa da 12V.

Dietro, i sedili sono comodi e lo spazio a disposizione è sufficiente anche per i più alti per testa, ginocchia e piedi e, in più, fa comodo poter giocare con i centimetri facendo scorrere le sedute. Anche il quinto passeggero viaggia comodamente perché il tunnel centrale non è ingombrante e, qui, ci sono le bocchette dell’aria e due prese USB di tipo C.

Plancia e comandi
Entrando in abitacolo si rimane piacevolmente colpiti dalla qualità e dalla ricercatezza stilistica di questa Austral, sia per quanto riguarda le linee della plancia che l’organizzazione del tunnel centrale. Lo schermo dell’infotainment verticale è il protagonista – da qui si controlla tutto – con i comandi della climatizzazione che sono separati.

Si trovano sempre a portata di mano esattamente come lo schermo stesso, con la disposizione che è stata studiata intorno al comodissimo appoggio per il polso – che richiama un po’ nella forma la cloche di un aereo – al centro del tunnel. Qui, i designer hanno potuto lavorare di fantasia avendo più spazio a disposizione con lo spostamento della leva del cambio sul piantone dello sterzo. I materiali scelti sono di buona fattura, per lo più plastici ma comunque lavorati superficialmente e alternati con tessuto tecnico. Questa nuova disposizione interna ha permesso di ricavare litri utili per svuotare le tasche: nella parte bassa della plancia in un vano sempre in vista ci sono i due portabicchieri, vicino a due prese USB di tipo C e ad una 12 V. L’elemento centrale sul tunnel è dotato della piastra per ricaricare ad induzione il telefono ed è scorrevole, con sotto uno spazio non troppo grande ma nascosto. Ci sono poi le tasche nelle portiere, il vano sotto al bracciolo e quello davanti al sedile del passeggero, tutti nella media in quanto a grandezza.

Come va e quanto consuma
4 metri e mezzo è la lunghezza perfetta per potersi muovere bene in città senza troppe rinunce quando si viaggia. La Renault Austral si comporta molto bene tra un semaforo e l’altro non solo per le dimensioni, ma anche perché la visibilità è buona e la posizione di guida rialzata per cui si percepiscono molto bene gli ingombri della carrozzeria. Si possono avere anche una serie di dotazioni utilissime come il sistema di telecamere a 360° e, disponibile a pagamento, l’asse posteriore sterzante che le permette di fare inversione in pochissimi metri.

Si tratta di un sistema molto efficace che può essere personalizzato dallo schermo centrale regolando su più livelli il grado di sterzata delle ruote dietro, una funzione che non si vede praticamente mai su auto di questa categoria. Di base, alle basse velocità girano in controfase rispetto a quelle davanti per massimizzare l’agilità, nella stessa direzione quando si va più forte per rendere la macchina più stabile. Sempre dall’infotainment, oppure dal tasto MyModes sul volante, si può cambiare modalità di guida con il guidatore che può regolare indipendentemente i diversi parametri a seconda dei propri gusti.

Lo sterzo è rapido e preciso il giusto considerando che si tratta pur sempre di un crossover con il baricentro alto da terra per cui reazioni troppo immediate andrebbero a comprometterne la stabilità. Non ci saremmo aspettati invece un assetto tendenzialmente rigido anche se i cerchi da 20” potevano essere un buon indizio. L’assorbimento delle asperità avviene in maniera piuttosto secca anche se in abitacolo non arrivano vibrazioni. Su quelle ripetute come il pavé le cose migliorano perché gli ammortizzatori hanno un’escursione lunga e quindi non hanno fisicamente il tempo di arrivare a fondo corsa.

Abbiamo lasciato volutamente il motore per ultimo perché la Austral è l’unica auto sul mercato (altri modelli Renault esclusi) a montare questa particolare trasmissione. L’esemplare di questa prova è spinto da un sistema full hybrid – volendo però si può avere anche mild – composto da un 1.2 tre cilindri a benzina abbinato a due motori elettrici, uno che dà trazione alle ruote, l’altro che funziona da starter ad alta intensità. Sono alimentati da una batteria da 2kWh di capacità e gestiti da una trasmissione multimodale con due marce elettriche (la prima e la retro) e quattro rapporti meccanici.

La Austral riesce a viaggiare per tanto tempo in elettrico con il motore termico che quando è acceso dà sia motricità alle ruote che energia alla batteria. La potenza complessiva è di 200 CV erogati sempre in maniera lineare, al contrario della transizione tra elettrico e termico che spesso è un po’ brusca. Rispetto alle prime applicazioni il cambio a quattro marce è migliorato, ma ogni tanto ha ancora qualche indecisione se tirare una marcia bassa o passare a quella alta con il rischio di andare sotto coppia. L’importante è avere una guida fluida per far lavorare il sistema nel modo più efficiente ed efficace possibile.

Chiudiamo con una nota positiva: le palette dietro il volante non servono per controllare il cambio ma per giocare con il freno motore e recuperare energia senza usare il pedale sinistro. Questo sistema funziona molto bene e può far comodo sia in città che durante una guida più allegra e, al livello quattro, il massimo, riesce a riempire la batteria in pochissimo tempo.

Per quanto riguarda i consumi, in città in condizioni di traffico intermedio si fanno oltre 18 km con un litro di benzina. In autostrada a velocità di codice si sfiorano i 15 mentre in extraurbano si superano i 23. Il tutto per una media di circa 19 km/l che corrispondono a 5,2 litri ogni 100 km.

Ringaziamo gli amici di Motor1 per la bella ed esaustiva prova e vogliamo concludere dicendo che ne vale la pena, è in pronta consegna ed il prezzo è in linea con le concorrenti.

Venite a trovarci presso la nosta sede di Triggiano, vi aspettiamo per farvela ammirare da vicino.

 

Nuova Nissan X-Trail il Family SUV

Abbiamo il piacere di dare il benvenuto alla nuova Nissa X-Trail il Family SUV arriva alla sua quarta generazione elettrificandosi e rinnovandosi in modo sostanziale dentro e fuori.

Il nuovo SUV Nissan fino a 7 posti sarà equipaggiato esclusivamente dal nuovo sistema e-power ed utilizzerà la nuova piattaforma modulare CMF-C adatta ad alloggiare i nuovi propulsori elettrificati contenendo il peso e contribuendo al risparmio delle emissioni di CO2.

Le dimensioni restano sostanzialmente invariate rispetto alla versione precedente :

Lunghezza: 4.680 mm,

Larghezza: 1.840 mm;

Altezza: 1.725 mm

Il look robusto e moderno abbraccia il nuovo family feeling di Nissan con linee tese e muscolose e prese d’aria verticali.

i fari anteriori e posteriori sono dotati di tecnolgia LED e fari abbaglianti adattivi con fascio luminoso gestito da 12 elementi tali da assicurare la massima visibilità e sicurezza nella guida notturna.

Gli interni sono il punto di forza del nuovo family SUV Nissan dal design moderno e materiali di alta qualità, si nota nubito l’elevato comfort grazie alla tecnologia di bordo con quadro strumenti FULL TFT da 12,3″ e dal sistema infotainment a centro plancia sempre da 12,3″.

Le dimensioni generose permettono di ospitare comodamente fino a 7 passeggeri grazie al divano posteriore scorrevole e reclinabile in modalità 40/20/40.

Motore: Altra grande novità della nuova arrivata è la motorizzazione, esclusivameente E-Power ossia l’elettrico senza spina che ha debittato sul nuovo Qashqai. il motore sarà abbinato all’altra grande novità ossia la trazione  e-4orce che consente la trazione anche a 4 ruote motrici; la coppia nella versione 2wd è di 330NM con una potenza di 150kw (204cv), si arriva a 330 + 195 nm nella versione e-4orce con potenza di 157 kw ossia 213 cv.

Gli allestimenti disponibili saranno 4: Visia – Acenta- N-connecta e Tekna. con dotazioni di bordo di serie su tutta la gamma con occhio particolare alla sicurezza e alle tecnologie Nissan Intelligent Mobility.

Il nuovo X-Trail è già ordinabile, vieni a scoprire nel dettaglio presso la nostra sede di Triggiano i prezzi ed il dettaglio allestimenti.

Vi aspettiamo

Nuova Nissan Juke adesso anche Full Hybrid

Abbiamo con piacere letto ed ascoltato la prova su strada di Giuliano Daniele degli amici di Motor1 sulla nuova uscita della nostra amata Nissan ossia la Juke full hybrid.

Ve ne riportiamo un estratto, non esitate a chiedere informazioni ed approfondimenti ai nostri consulenti Nissan.

Lunghezza: poco più di 4 metri per offrire una buona praticità di utilizzo anche in città. Carrozzeria: un po’ più alta, perché la maggior parte delle persone preferisce i SUV e i crossover rispetto alle berline.

Motore: ibrido di tipo full hybrid, che grazie all’elettrico promette di tenere spento il motore termico anche per oltre la metà del tempo di guida ne traffico.

Ecco “l’identikit” della nuova Nissan Juke Hybrid protagonista di questa nostra prova su strada, in cui abbiamo guidato per la prima volta un’auto che offre un’alternativa in più ai SUV ibridi di tipo full hybrid già presenti in questa categoria di mercato: la Toyota Yaris Cross, la Honda HR-V, la Hyundai Kona. E anche la Renault Captur, con cui questa nuova versione della Juke condivide il modulo di elettrificazione.
Esterni
Da fuori la Nissan Juke ibrida fa capire di essere spinta da una motorizzazione di tipo full hybrid con una griglia anteriore specifica, che ha una cornice in nero lucido e un disegno a geometria variabile. Le prese d’aria infatti sono ad inclinazione variabile per migliorare l’efficienza aerodinamica ed è previsto anche un sistema che chiude o apre il flusso che investe il radiatore, sempre per privilegiare l’aerodinamica quando non è necessario raffreddare il motore termico (oppure anche la batteria e le componenti del modulo ibrido).

Anche i cerchi in lega – con misure tra i 17″ e i19″ – sono stati disegnati per ridurre le resistenze aerodinamiche all’avanzamento, prendendo spunto dalle ruote della Nissan Ariya, che è un’elettrica al 100%. Altri segni distintivi sono i loghi “hybrid” sulle portiere e sul portellone del bagagliaio (che sopra ha uno spoiler dedicato) e anche i passaruota hanno una nuova profilatura aerodinamica.
Interni
La capacità minima del bagagliaio è inferiore a quella delle altre motorizzazioni della Nissan Juke, si scende da 422 litri a 354 litri, perché sotto al pavimento è stata installata la batteria agli ioni di litio da 1,2 kWh di capacità, che alimenta l’elettrico.

La strumentazione, che ha un quadrante dedicato alla potenza e alla rigenerazione e un indicatore del livello di carica della batteria, oltre a un paio di spie che mostrano quando il motore elettrico è in funzione. Nello display digitale, poi, si può visualizzare la schermata che mostra i flussi di energia tra la batteria, i motori e le ruote.

Non ci sono palette al volante per regolare il livello di rigenerazione, né una posizione specifica per il selettore del cambio, mentre è possibile “chiedere” all’auto con un tasto sulla plancia di usare esclusivamente il motore elettrico (solo se la batteria è abbastanza carica e comunque per poche centinaia di metri) e vicino alla leva per cambiare le modalità di guida – eco, normal e sport – c’è il tasto chiamato e-pedal, di cui parliamo fra poco.
Guida
La Nissan Juke Hybrid ha una potenza complessiva di 143 CV, forniti da un motore a benzina a 4 cilindri 1.6 aspirato con 94 CV di potenza e 148 Nm di coppia e da un motore elettrico da 49 CV e 205 Nm.

La caratteristica tecnica che distingue questo modello da altre ibride – assieme alla Renault Captur Hybrid, con cui la Juke condivide il sistema di propulsione – è la trasmissione, formata da un cambio con 4 rapporti dedicati al motore termico e 2 marce per il motore elettrico. Non c’è una frizione e mancano anche i sincronizzatori, per ridurre gli attriti e migliorare l’efficienza energetica.

i passaggi di marcia, infatti, non sono molto reattivi e non seguono sempre in maniera lineare le richieste fatte da chi guida sull’acceleratore: l’elettronica decide quale marcia è meglio “tenere” inseguendo il funzionamento ottimale dei due motori. In ogni caso, la macchina parte sempre il elettrico e nel traffico cittadino può arrivare a muoversi senza usare il motore a benzina fino a 55 km/h, anche per più dell’80% del tempo.

Mi è piaciuta la risposta del pedale del freno nel gestire la rigenerazione di energia elettrica, con un paio di funzioni in particolare che vi descrivo sotto nel paragrafo dedicato alle curiosità. E anche l’equilibrio delle sospensioni tra assorbimento e guidabilità è molto riuscito, visto che pure lo sterzo restituisce sensazioni piacevoli.

Parlando di sicurezza attiva, la Juke ibrida ha il pacchetto di assistenti alla guida ADAS che Nissan chiama ProPILOT, con dispositivi come la frenata d’emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti, il sensore di angolo cieco laterale, il rilevamento della segnaletica stradale, il regolatore di velocità e distanza adattivo e il mantenitore di corsia, che durante la prova non è stato sempre fluido negli interventi.

In questo test drive ho guidato nel traffico e sulle tangenziali di Milano per riprodurre l’utilizzo tipico di un SUV compatto ibrido, con un consumo medio di quasi 17 km/litro.
Curiosità
Come vi ho anticipato, la Juke ibrida ha il sistema chiamato e-Pedal introdotto sulla Nissan Leaf elettrica, che permette di guidare usando praticamente solo il pedale dell’acceleratore, perché aumenta la decelerazione quando alzate il piede, senza dover quasi mai usare il pedale del freno. In particolare, in questa modalità di guida la Juke ibrida arriva fino a 5 km/h di velocità minima, permettendo di muoversi nel traffico con meno stress. Anche perché, una volta che l’auto è ferma (a un semaforo e in generale nelle code), c’è anche la funzione “auto hold” che blocca la macchina senza che dobbiate tenere il piede sul freno.

Il consumo dichiarato nel cliclo WLTP infatti è di 5.0 o 5.2 litri/100 km in base agli allestimenti, con emissioni di CO2 tra i 114 e i 117 g/km. Gli ordini sono iniziati, con le prime consegne previste per l’autunno del 2022.

Ringraziamo Daniele per questo interessante articolo, presso la nostra sede di Triggiano potrete ricevere tutte le ulteriori informazioni ed assistenza necessarie per valutare l’acquisto della vostra prossima speldida auto nuova!

Vi aspettiamo

Dacia cambia volto e si rinnova

Dacia evolve ancora una volta, per essere sempre al passo con i tempi e con le aspettative dei Clienti.

Dopo aver rinnovato tutta la gamma nel corso degli ultimi 2 anni, inizia un nuovo capitolo che afferma un’identità più forte del Brand.

Dopo l’applicazione della nuova identita’ nella comunicazione, il nuovo EMBLEMA viene applicato concretamente su tutte le vetture della gamma* di prodotto e progressivamente anche nei nostri punti vendita.

COSA C’È DI NUOVO?

Emblema Dacia Link

L’emblema è formato da una D e da una C unite, simbolo del legame di fiducia tra Dacia e i suoi clienti (da cui il nome “Dacia Link”).

Scoprilo subito su tutti i nostri modelli: frontale delle vetture, inserti sui cerchi delle ruote, grafica aggiornata dei sistemi multimediali…

Logo

5 lettere dal design minimalista, che traducono lo spirito del brand: tanto robusto quanto essenziale.

Scopri il nuovo logo che firma sia gli esterni che gli interni delle nostre vetture.

Colori

Fa la sua comparsa una nuova tinta: il Lichen Kaki.

Questa tonalità di kaki, ispirata alla natura dà il via ad una nuova tavolozza cromatica che si applicherà all’intera gamma.

Versioni in gamma

Alcune versioni della gamma acquisiscono nuove denominazioni per rendere l’offerta più chiara.

Essential é la versione più accessibile. Expression corrisponde all’equipaggiamento intermedio. Journey è la versione più equipaggiata, mentre Extrême è la versione con uno spirito più grintoso.

Fonte: Sito ufficiale Dacia

Nissan Ariya esordio in grande per il nuovo SUV Total electric

Nissan Ariya, il nuovo crossover coupé 100% elettrico della Casa nipponica, è stato il protagonista dal 16 al 19 giugno della seconda edizione dello show milanese all’aria aperta, il MIMO, con l’esposizione a piazza Duomo e presso l’area dedicata alle prove a Piazza Castello.

Nissan Ariya è un pieno concentrato di stile e tecnologia, che consente al marchio del Sol Levante di inaugurare la nuova era elettrificata.

Nissan Ariya debutta al Monza Motor Show

Il Milano Monza Motor Show è giunto alla seconda edizione e si conferma come uno degli appuntamenti internazionali più apprezzati dagli appassionati dei motori. La manifestazione ha rappresentato per Nissan la prima volta al MIMO e con Ariya, il coupé crossover totalmente elettrico, ha fatto subito centro. Una “prima” d’eccezione, che ha dato la possibilità ai tanti appassionati di conoscere dal vivo Ariya, protagonista della “Première Parade” presentata da Marco Toro Presidente e Amministratore Delegato di Nissan Italia. Ariya è inoltre stata esposta presso Piazza Duomo e disponibile nell’area test drive allestita a Piazza Castello.

La prova su strada è la perfetta occasione per conoscere al meglio le caratteristiche distintive del propulsore di Ariya, capace di far innamorare gli appassionati per prestazioni e tecnologie insieme agli avanzati sistemi di assistenza alla guida, di sicurezza e di connettività. Sotto i riflettori del MIMO anche il design moderno ed elegante del primo crossover coupé 100% elettrico di Nissan, recentemente premiato con due dei più prestigiosi premi internazionali in materia: l’iF Design Award e il Red Dot Award.

Uno stile magnetico, esaltato dalle linee moderne ed eleganti e capace di catturare lo sguardo da ogni prospettiva, anche quella più lontana.

A proposto di Nissan Ariya
Il nuovo crossover della Casa, come sappiamo, rappresenta un inedito punto di partenza per tutte le Nissan a batteria del futuro. Infatti l’avanzamento del mercato delle auto elettriche nel mondo e in Italia, sta portando le Case ad affinare con ancor più attenzione i test aerodinamici delle vetture. Come detto, per un veicolo elettrico godere di una buona aerodinamica significa avere un vantaggio diretto rispetto alla capacità d’autonomia: a una minore resistenza aerodinamica corrisponde una migliore longevità della spinta.

Fonte: virgilio motori

Nissan Qashqai: arriva il rivoluzionario E-Power l’elettrico senza spina.

A 15 anni di distanza dal suo debutto, vero e proprio pioniere del segmento SUV ha rappresentato la svolta per l’intero settore automotive. Riconosciuto da tutti come il primo crossover della storia, primo modello di un segmento che ha poi ottenuto un successo commerciale superiore anche alle più rosee aspettative.

 

E con il Qashqai e-POWER, da oggi ordinabile anche nel nostro Paese, Nissan prova nuovamente a rivoluzionare il mondo dell’automotive con un’auto elettrica senza spina che non ha bisogno di essere ricaricata. Gli ingegneri del colosso nipponico hanno infatti portato all’estremo il concetto di trazione ibrida, creando un sistema di trazione che unisce il meglio dei motori a combustione con il piacere di guida di un veicolo elettrico.

 

La peculiarità della nuova Qashqai E-Power sta nell’innovativo power train “ibrido” che trasforma il crossover nipponico in un veicolo elettrico “senza spina”. Sotto il cofano dell’auto, infatti, trovano spazio due propulsori: quello elettrico da 190 cavalli collegato all’asse anteriore; e quello a benzina (1.5 litri turbo) che alimenta l’inverter e, di conseguenza, il battery pack del veicolo.

 

In sostanza Riprende il concetto di auto Full Hybrid all’estremo con la differenza che la trazione è assicurata dal solo motore elettrico capace di una coppia di 330 Nm e la batteria viene costantemente ricaricata dall’energia prodotta dal motore 1.5 endotermico che ha la sola funzione di ricarica.

 

Un sistema estremamente efficace e ottimizzato, che assicura consumi e autonomia decisamente interessanti. Secondo i dati rilevati dagli ingegneri giapponesi nel corso dei test con ciclo WLTP, il Qashqai e-POWER ha un consumo medio di 5,3 litri ogni 100 chilometri percorsi. Grazie al capiente serbatoio da 55 litri, il crossover “ibrido” di Nissan ha 1.000 chilometri di autonomia con un solo pieno.

 

Consumi decisamente più bassi rispetto a modelli di pari categoria dotati di una motorizzazione analogo. Il “segreto”, se così si può dire, sta proprio nel particolare power train ideato dai tecnici nipponici: il motore termico, infatti, può funzionare a un range ottimale di giri, solitamente più basso di quello richiesto per le auto con solo motore a benzina.

E, una volta che si è quasi a secco, non ci sarà bisogno di soste di diverse decine di minuti per ricaricare il battery pack. Sarà sufficiente fermarsi presso il distributore più vicino, fare il pieno del serbatoio e poi tornare in strada. Il tutto nel giro di qualche decina di secondi – un paio di minuti al massimo; ecco a voi la RIVOLUZIONE!

Vieni a trovarci in Concessionaria per scoprire tutte le specifiche tecniche, i prezzi e le modalità di acquisto del tuo nuovo NISSAN Qashqai E-Power.

Ti aspettiamo!

 

 

Fonte: virgilio motori

Suzuki Vitara Hybrid: il suv compatto 4×4 dai consumi ridotti.

Caratteristiche incredibili per questo SUV dai consumi ridotti, basse emissioni e ottime doti in fuoristrada.

 

La nuova Suzuki Vitara non cambia esteticamente ma introduce un sistema ibrido a benzina di nuova generazione con tensione a 140 Volt.

 

Spinto dall’inedita motorizzazione quattro cilindri aspirata 1.5 litri da 102 cavalli, accoppiata ad un motopropulsore elettrico da 33 cavalli integrato nel nuovo cambio robotizzato a sei rapporti, diventa full hybrid grazie alla possibilità di muoversi anche con il motore termico spento.

 

Su strada le quattro modalità di guida (Auto, Sport, Snow e Lock) permettono di trovare il giusto settaggio in base alla tipologia di percorso affrontato, a partire dai tratti autostradali fino a percorsi in fuoristrada decisamente impegnativi per la maggior parte delle concorrenti della Vitara.

 

Proprio in offroad si percepisce il valore aggiunto della novità Suzuki.

 

Buoni i consumi, con oltre 18 km/l di media. La Vitara 1.5 Hybrid 4wd è in vendita a circa 33mila euro nella sola versione StarView caratterizzata da una dotazione full optional dove non mancano tetto panoramico elettrico, fari full led, cruise control adattativo e navigatore satellitare.

 

Fonte: ilsole24ore

Filtro antiparticolato auto: cosa è e come mantenerlo in buono stato.

Il filtro antiparticolato è un dispositivo presente in tutti i moderni motori diesel, ed ha la funzione di eliminare le particelle generate da questi motori.

Se vuoi saperne di più su cosa sia il filtro antiparticolato , noto anche come FAP o DPF, anticipiamo che si tratta di un elemento situato nel tubo di scarico dell’auto il cui compito è quello di trattenere tutte le particelle solide emesse dal motore diesel.

Una volta riempito il filtro di queste particelle lo stesso dispositivo le incenerisce, riducendo così il livello di emissioni inquinanti liberate nell’aria. Questo processo si chiama “rigenerazione”.

In quali veicoli si trova il FAP?

Il filtro antiparticolato si trova nella maggior parte dei veicoli diesel, ma non in tutti. Si trova sempre più spesso nei nuovi modelli per soddisfare le normative antinquinamento. Nel caso in cui la tua auto abbia un’immatricolazione precedente al 2006, molto probabilmente il dispositivo non sarà presente, ma non è obbligatorio installarlo in questo caso. Se vuoi capire in dettaglio come funziona e quando si attiva il filtro antiparticolato presente sulla tua vettura, puoi trovare informazioni in merito nel libretto di manutenzione.

Come accennato, questo tipo di dispositivo si trova principalmente nei veicoli con motori diesel, principalmente a causa dell’elevato inquinamento che questi generano, ma negli ultimi anni le case automobilistiche più famose hanno cominciato ad installare il FAP anche nei motori a benzina.

I suggerimenti per prolungare la vita del FAP della tua auto

  • Fai la sua corretta manutenzione: ti basterà seguire il piano di manutenzione consigliato dal produttore, prestando particolare attenzione soprattutto al tipo di olio. Questi utilizzano un olio particolare, preparato per resistere allo “sporco” che si produce nell’olio stesso quando viene iniettato più carburante del necessario durante la rigenerazione. Costa un po’ più del normale, ma ne vale la pena.
  • Evita viaggi brevi: se percorri distanze molto brevi il motore non raggiunge la temperatura di funzionamento ideale e nemmeno il filtro. Così tende così a saturarsi più velocemente.
  • Vai in autostrada quando possibile: guidare su strade urbane, e dunque facendo lavorare il motore a temperature basse, si accumuleranno molte particelle solide nel filtro. Lavorando a temperature ridotte, lo scarico costringerà il motore a dover fare delle rigenerazioni attive ogni tanto. La cosa appropriata sarebbe dunque che ogni 1000 chilometri percorsi tu possa circolare in autostrada a circa 3.000 giri al minuto per almeno 15 minuti.

Seguire queste semplici indicazioni ti consentirà di preservare a lungo il buono stato del filtro antiparticolato della tua auto così come quello dell’intera vettura.

Nuova Nissan Leaf: Prezzi, Allestimenti e motorizzazioni.

Scopriamo insieme prezzi, allestimenti e motorizzazioni di Nuova Nissan Leaf l’auto 100% elettrica per la vita di tutti i giorni.

 

Scheda Tecnica

Nissan Leaf è lunga 4.490 mm, larga 1.790 mm e alto 1.530 mm.

Il bagagliaio passa a 420 litri in configurazione a cinque posti.

  • Trazione: Anteriore
  • 0-100 km/h: 6,9s
  • Velocità massima: 157km/h
  • Freni: dischi autoventilanti anteriori – dischi autoventilanti
  • Bagagliaio :420l
  • Batteria: ioni di litio
  • Capacità kWh: 62
  • Autonomia (km): 385 (ciclo WLTP)

 

Gli Esterni

Grazie al nuovo restyling, anche il design è migliorato rispetto alla versione precedente e si fa più aerodinamico, una soluzione funzionale a ridurre l’attrito con l’aria, che consente di abbassare i consumi energetici.

La linea risulta molto hi-tech, fluida e moderna, la fiancata è snellita e il posteriore è impreziosito dall’utilizzo del colore nero.

Il tetto sospeso inoltre aggiunge stile e un senso di movimento.

Fra i dettagli estetici più interessanti ci sono la griglia frontale V-Motion con dettagli blu, che richiama il DNA condiviso con gli altri veicoli Nissan, i nuovi gruppi ottici a LED (con la forma tipica a boomerang per quanto riguarda il posteriore), i cerchi in lega bicolore da 17” pollici, dal look sportivo, e lo spoiler posteriore.

 

Gli interni

Negli interni troviamo display HD a colori da 7″ integrato nel quadro strumenti e tachimetro analogico, sedili pelle, volante in pelle con comandi integrati, cruscotto con rifiniture tecniche, sedili anteriori con tasche posteriori, sedile passeggero reclinabile e con scorrimento manuale, sedili posteriori ripiegabili (60/40), bracciolo guidatore.

Sul fronte del comfort e della praticità: Nissan intelligent Key con pulsante di avviamento, freno di stazionamento elettrico, retrovisore con funzione anti-abbagliamento automatica, climatizzatore automatico con pompa di calore, fari automatici crepuscolari e dispositivo “Follow me home“, alzacristalli anteriori e posteriori elettrici, alette parasole con illuminazione, sterzo a inclinazione regolabile, presa da 12V + USB

 

Bagagliaio

Buona la capacità di carico della Nissan Leaf che può arrivare fino a 420l.

Il bagaglio è configurabile in 3 opzioni:

SEDILI POSTERIORI RIPIEGABILI

Con i sedili posteriori che si ripiegano fino a diventare quasi piatti, non avrai alcun problema a caricare oggetti voluminosi come una bici per la tua prossima avventura.

SEDILI POSTERIORI CON DIVISIONE 60/40

Hai molte cose da caricare e anche dei passeggeri a bordo? Puoi piegare solo uno dei sedili posteriori 60/40 e avrai posto per tutto.

TUTTI I SEDILI ALZATI

Con uno spazioso bagagliaio, avrai tantissimo spazio per la tua attrezzatura senza sacrificare i sedili.

 

La Tecnologia

La nuova Nissan Leaf  dispone del Sistema Intelligente di avviso e intervento angolo cieco, di serie sia nelle versioni con batteria da 40 sia da 62 kWh. Tale ADAS attiva automaticamente i freni per riportare il veicolo in carreggiata quando rileva una situazione di potenziale pericolo.

La versione Tekna aggiunge anche lo Specchietto Retrovisore Intelligente con retrocamera a colori, che garantisce al guidatore una sorta di visuale ad ampio spettro per mezzo del display LCD integrato nello specchietto retrovisore. Le immagini in formato digitale sono trasmesse da una telecamera ad alta risoluzione installata nel retro del veicolo.

Altra novità in termini di tecnologia sono le funzioni di gestione e monitoraggio, incluse nell’app per smartphone Nissan Connect Services. Oltre alla possibilità di controllare la ricarica della batteria e la climatizzazione da remoto, i proprietari di LEAF potranno aprire e chiudere le porte da remoto con i dispositivi mobili e impostare delle “notifiche smart” relative ai limiti di velocità e al controllo dei movimenti entro una determinata area di utilizzo.

Nella Nissan Leaf sono presenti anche i seguenti sistemi:

  • Acustico per sicurezza pedoni
  • Di frenata di emergenza intelligente con riconoscimento pedoni e ciclisti
  • Di avviso e prevenzione cambio corsia involontario intelligente
  • Intelligente attenzione guidatore
  • Di riconoscimento segnaletica stradale
  • Di monitoraggio della pressione dei pneumatici
  • Limitatore di velocità con comandi al volante
  • Fari automatici intelligenti
  • Tergicristalli automatici con sensore pioggia
  • Sistema di partenza assistita in salita e in discesa
  • Intelligent Cruise Control
  • Intelligent Around View Monitor
  • Retrocamera per il parcheggio
  • Sensori di parcheggio anteriori e posteriori

 

Nissan Leaf: le motorizzazioni

La nuova Nissan Leaf è proposta con due tipologie di motorizzazioni. Quelli da 150 CV sono alimentati da una batteria agli ioni di litio con una capacità di 40 kWh, mentre quelli da 217 CV sfruttano una batteria da 62 kWh.  La batteria agli ioni di litio con una capacità di 40 kWh ha un tempo di ricarica rapida fino all’80% in soli 40 minuti. La guida è fluida, senza “vuoti” schiacciando l’acceleratore, con la sempre sorprendente silenziosità e il solo “rumore” delle ruote sull’asfalto.

Nuova Opel Astra: In arrivo la sesta generazione

Una nuova Opel Astra, nuova dentro, fuori e anche sottopelle arriva alla sua sesta generazione.

Nei suoi 30 anni di storia l’ Opel Astra non è mai cambiata così tanto come ora: base francese, look che anticipa il design dei futuri modelli di Rüsselsheim e interni che staccano, nettamente, con il passato.

La nuova cinque porte debutta con motori ibridi plug-in e nuove tecnologie per infotainment e assistenza alla guida ma, sotto sotto, è sempre lei: dimensioni che la posizionano nel cuore del segmento C, tanto spazio a bordo e un bagagliaio ancora più grande rispetto al passato.

Per vederla nelle concessionarie bisognerà aspettare fino all’inizio del prossimo anno, ma la si potrà ordinare già in autunno, quando entrerà in produzione.

 

Opel Astra sesta generazione: piccoli cambiamenti anche nelle misure

Come anticipato nel primo contatto con il prototipo, la sesta generazione dell’ Opel Astra è solo quattro millimetri più lunga rispetto al modello attuale. Il passo di 2.675 mm e’ cresciuto di 13 millimetri, la segmento C misura infatti 4.374 mm. A crescere è la larghezza, che aumenta di 51 mm e arriva a toccare i 1.860 mm.

Ne guadagna l’abitabilità interna, nonostante l’altezza sia stata ridotta di 15 mm (1.470 mm): a bordo possono trovare spazio fino a cinque persone, che possono contare su un bagagliaio da 422 litri con fondo regolabile su due livelli. Nuovi sono anche i profondi vani ricavati nel tunnel centrale, creati dalla Opel in risposta alle richieste dei proprietari della generazione uscente.

 

Le motorizzazioni di Astra

Il pianale EMP2, con sospensioni anteriori McPherson e ponte torcente al posteriore, promette una maggiore rigidità. Ha consentito agli ingegneri tedeschi di integrare una nuova gamma di propulsori che, oltre ai classici benzina e diesel, include per la prima volta anche powertrain ibridi plug-in. A listino saranno subito disponibili i 1.2 turbobenzina da 110 o 130 CV e il 1.5 turbodiesel da 130 CV. Sono abbinati di serie a un cambio manuale a sei rapporti, ma disponibili anche con un automatico a otto marce.

Quest’ultima trasmissione verrà proposta, con diversi aggiornamenti, anche sulle due Opel Astra plug-in hybrid. Infatti saranno accomunate da un quattro cilindri 1.6 turbobenzina con motore elettrico da 110 CV; proporranno inoltre una potenza massima di sistema pari a 180 o 225 CV. Ad alimentare l’unità a elettroni sarà presente una batteria agli ioni di litio da 12,4 kWh, che dovrebbe garantire oltre 50 km d’autonomia in modalità Ev.

 

Una guida piu’ “intelligente”

“Guarda” dappertutto. Oltre alla rivoluzione meccanica, la tedesca si propone con uno stile che evolve le linee portate al debutto dalla Mokka. Inaugura infatti la nuova filosofia stilistica “Bold and pure”. Il Vizor, il nuovo frontale che accomunerà tutti i futuri modelli del Fulmine, enfatizza la sensazione di larghezza dell’auto e integra tutto il necessario per consentire il funzionamento dei sistemi di assistenza alla guida. Oltre ai fari Intelli-Lux Led – uno dei fiori all’occhiello della Opel grazie al design “ultrapiatto” e alla tecnologia Pixel Light con 84 diodi per ogni faro -, la nuova fascia frontale comprende anche i sensori degli Adas e la telecamera anteriore del sistema Intelli-Vision.

Altre quattro videocamere (posizionate sul parabrezza, sulle fiancate e al posteriore), insieme a sensori agli ultrasuoni e radar, vigilano su tutti i lati della vettura. Ciò consente il funzionamento dell’Intelli-Drive, un sistema di assistenza alla guida che, oltre alle funzioni ormai disponibili su gran parte dei nuovi modelli, è anche in grado di adattare la velocità in curva e di eseguire cambi corsia semiautomatici.

A completare la dotazione di sicurezza sono presenti anche un sistema di rilevamento delle mani sul volante, l’head-up display, il riconoscimento esteso dei cartelli stradali e il sistema rear cross-traffic alert.

 

La tecnologia interna

Senza riflessi. Per gestire tutte le nuove funzioni, la Opel ha creato un infotainment intuitivo e personalizzabile. I comandi fisici sono ridotti all’osso e tutto è comandabile con pochi tocchi o direttamente con la propria voce.

Compatibile con Android Auto e Apple Carplay, entrambi in modalità wireless, il nuovo sistema sfrutta uno schermo da 10”. Il tutto affiancato a un quadro strumenti digitale di egual misura: i designer li hanno integrati in un’unica superficie: il Pure Panel.

Nonostante l’assenza di una copertura nella parte superiore, i display sono pensati per garantire la massima visibilità in tutte le condizioni di guida. Inoltre grazie a un particolare inserto opaco, non dovrebbero creare fastidiosi riflessi sul parabrezza. La precisione tedesca si vede anche nei dettagli più piccoli.
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