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NUOVA RENAULT AUSTRAL IN POCHE PAROLE SORPRENDENTE

Finalmente è arrivata e presso la nostra sede potrete ammirarla.

La nuova Renault Austral è un crossover che raccoglie in circa 4 metri e mezzo di lunghezza una serie di tecnologie davvero interessanti per il segmento.

Ha solo motori ibridi e vogliamo riportarvi di seguito la prova fatta dagli amici di Motor1 ossia la full hybrid , può avere anche le quattro ruote sterzanti, il design è accattivante e anche dentro è stato fatto un gran lavoro a livello stilistico.

La Renault Austral entra a gamba tesa nel segmnfl jersey sex toy shops nfl shop near me best lace front wigs cowboys jerseys nfl jersey sales nike air jordan 4 nike air max 270 custom nfl jerseys custom hockey jerseys super bowl 57 cheap nfl jersey nike air maxes wig store dallas cowboys jersey ento dei SUV compatti con un’ottima proposta candidandosi ad un ruolo di primo piano sul mercato. Le dimensioni sono quelle giuste per essere sfruttata in tutti i contesti, ha motori ibridi e una dotazione tecnologica sia per quanto riguarda l’infotainment che quella meccanica da categoria superiore. Tutte armi che la rendono potenzialmente una prima auto di famiglia perfetta.

Dimensioni, bagagliaio e spazio
La Renault Austral è lunga 4 metri e 51, larga 1 e 84 e alta circa 1 e 65. Sa sfruttare molto bene lo spazio dentro anche se, a seconda della motorizzazione scelta, il bagagliaio può essere più o meno capiente. Sulla mild hybrid la capacità minima parte da 500 litri abbattendo tramite leva in configurazione 60-40 gli schienali della seconda fila, sulla full hybrid invece da 430. Volendo tutta la seconda fila può scorrere in avanti regalando qualche litro in più.

Sulla versione full hybrid in prova non c’è un doppiofondo dove poter riporre la cappelliera, anche perché sotto il piano lo spazio è occupato dal subfwoofer dell’impianto audio. Quello in superficie è regolare nelle forme e ben rifinito e, per l’organizzazione del carico, ci sono una serie di ganci e anelli e anche una presa da 12V.

Dietro, i sedili sono comodi e lo spazio a disposizione è sufficiente anche per i più alti per testa, ginocchia e piedi e, in più, fa comodo poter giocare con i centimetri facendo scorrere le sedute. Anche il quinto passeggero viaggia comodamente perché il tunnel centrale non è ingombrante e, qui, ci sono le bocchette dell’aria e due prese USB di tipo C.

Plancia e comandi
Entrando in abitacolo si rimane piacevolmente colpiti dalla qualità e dalla ricercatezza stilistica di questa Austral, sia per quanto riguarda le linee della plancia che l’organizzazione del tunnel centrale. Lo schermo dell’infotainment verticale è il protagonista – da qui si controlla tutto – con i comandi della climatizzazione che sono separati.

Si trovano sempre a portata di mano esattamente come lo schermo stesso, con la disposizione che è stata studiata intorno al comodissimo appoggio per il polso – che richiama un po’ nella forma la cloche di un aereo – al centro del tunnel. Qui, i designer hanno potuto lavorare di fantasia avendo più spazio a disposizione con lo spostamento della leva del cambio sul piantone dello sterzo. I materiali scelti sono di buona fattura, per lo più plastici ma comunque lavorati superficialmente e alternati con tessuto tecnico. Questa nuova disposizione interna ha permesso di ricavare litri utili per svuotare le tasche: nella parte bassa della plancia in un vano sempre in vista ci sono i due portabicchieri, vicino a due prese USB di tipo C e ad una 12 V. L’elemento centrale sul tunnel è dotato della piastra per ricaricare ad induzione il telefono ed è scorrevole, con sotto uno spazio non troppo grande ma nascosto. Ci sono poi le tasche nelle portiere, il vano sotto al bracciolo e quello davanti al sedile del passeggero, tutti nella media in quanto a grandezza.

Come va e quanto consuma
4 metri e mezzo è la lunghezza perfetta per potersi muovere bene in città senza troppe rinunce quando si viaggia. La Renault Austral si comporta molto bene tra un semaforo e l’altro non solo per le dimensioni, ma anche perché la visibilità è buona e la posizione di guida rialzata per cui si percepiscono molto bene gli ingombri della carrozzeria. Si possono avere anche una serie di dotazioni utilissime come il sistema di telecamere a 360° e, disponibile a pagamento, l’asse posteriore sterzante che le permette di fare inversione in pochissimi metri.

Si tratta di un sistema molto efficace che può essere personalizzato dallo schermo centrale regolando su più livelli il grado di sterzata delle ruote dietro, una funzione che non si vede praticamente mai su auto di questa categoria. Di base, alle basse velocità girano in controfase rispetto a quelle davanti per massimizzare l’agilità, nella stessa direzione quando si va più forte per rendere la macchina più stabile. Sempre dall’infotainment, oppure dal tasto MyModes sul volante, si può cambiare modalità di guida con il guidatore che può regolare indipendentemente i diversi parametri a seconda dei propri gusti.

Lo sterzo è rapido e preciso il giusto considerando che si tratta pur sempre di un crossover con il baricentro alto da terra per cui reazioni troppo immediate andrebbero a comprometterne la stabilità. Non ci saremmo aspettati invece un assetto tendenzialmente rigido anche se i cerchi da 20” potevano essere un buon indizio. L’assorbimento delle asperità avviene in maniera piuttosto secca anche se in abitacolo non arrivano vibrazioni. Su quelle ripetute come il pavé le cose migliorano perché gli ammortizzatori hanno un’escursione lunga e quindi non hanno fisicamente il tempo di arrivare a fondo corsa.

Abbiamo lasciato volutamente il motore per ultimo perché la Austral è l’unica auto sul mercato (altri modelli Renault esclusi) a montare questa particolare trasmissione. L’esemplare di questa prova è spinto da un sistema full hybrid – volendo però si può avere anche mild – composto da un 1.2 tre cilindri a benzina abbinato a due motori elettrici, uno che dà trazione alle ruote, l’altro che funziona da starter ad alta intensità. Sono alimentati da una batteria da 2kWh di capacità e gestiti da una trasmissione multimodale con due marce elettriche (la prima e la retro) e quattro rapporti meccanici.

La Austral riesce a viaggiare per tanto tempo in elettrico con il motore termico che quando è acceso dà sia motricità alle ruote che energia alla batteria. La potenza complessiva è di 200 CV erogati sempre in maniera lineare, al contrario della transizione tra elettrico e termico che spesso è un po’ brusca. Rispetto alle prime applicazioni il cambio a quattro marce è migliorato, ma ogni tanto ha ancora qualche indecisione se tirare una marcia bassa o passare a quella alta con il rischio di andare sotto coppia. L’importante è avere una guida fluida per far lavorare il sistema nel modo più efficiente ed efficace possibile.

Chiudiamo con una nota positiva: le palette dietro il volante non servono per controllare il cambio ma per giocare con il freno motore e recuperare energia senza usare il pedale sinistro. Questo sistema funziona molto bene e può far comodo sia in città che durante una guida più allegra e, al livello quattro, il massimo, riesce a riempire la batteria in pochissimo tempo.

Per quanto riguarda i consumi, in città in condizioni di traffico intermedio si fanno oltre 18 km con un litro di benzina. In autostrada a velocità di codice si sfiorano i 15 mentre in extraurbano si superano i 23. Il tutto per una media di circa 19 km/l che corrispondono a 5,2 litri ogni 100 km.

Ringaziamo gli amici di Motor1 per la bella ed esaustiva prova e vogliamo concludere dicendo che ne vale la pena, è in pronta consegna ed il prezzo è in linea con le concorrenti.

Venite a trovarci presso la nostra sede di Triggiano, vi aspettiamo per farvela ammirare da vicino.